

Il calcio non sarebbe quello che è oggi, se non generasse una passione e un’attrazione tale che una volta incontrato, osservato o praticato, molte persone non se ne possono più staccare.
Non ci riferiamo solamente a chi di questo sport ne fa la propria professione, ma, come vi stiamo raccontando su questo sito da un paio di mesi, il calcio vive anche grazie a gente che nella vita fa tutt’altro, dedicando il proprio tempo libero al pallone.
E la passione in certi casi è così grande che non si spegne nemmeno se ti trovi a migliaia di chilometri dall’Italia, in una terra, l’Estonia, dove il calcio non è tanto diffuso quanto in patria. Anzi, è surclassato, come sport nazionale, non solo da tutti quelli invernali, più adatti al clima rigido quasi perenne tra Ottobre e Marzo, ma anche da atletica leggera e ciclismo su strada.
E così è successo ad Angelo Palmeri, nato a Bari 41 anni fa, laureato in Giurisprudenza. Da 11 anni si trova a Tallinn, la capitale dell’Estonia, dove svolge il lavoro di giornalista freelance, occupandosi di calcio. Una volta arrivato nella repubblica baltica, ha cercato e trovato una squadra dilettantistica dove poter giocare e imparare a conoscere meglio le abitudini e il modo di essere della popolazione estone. Nel 2014 ha fondato una propria squadra, composta prevalentemente da giocatori immigrati come lui in Estonia. L’Italia è il paese più rappresentato, ma sono presenti in rosa giocatori provenienti da circa 15 nazioni. La formazione ha preso il nome di Rumori Calcio, prendendo spunto dal nome del sito che Angelo cura (Rumori di spogliatoio, http://www.rumodispo.com/), in cui tratta del calcio estone scrivendo gli articoli in inglese. La squadra ha iniziato la propria avventura partecipando al campionato amatoriale denominato Rahvaliiga,
nella quale non è obbligatorio giocare 11 contro 11 ed è assente il fuorigioco. Questo campionato viene organizzato dalla Federazione calcio estone per avvicinare questo sport alla gente, permettendo alle
squadre di partecipare pagando una tassa di iscrizione molto bassa. Le federazione inoltre concede alle concorrenti in Rahvaliiga una grande possibilità: quella di prendere parte alla coppa nazionale, assieme a tutte le squadre che militano nei 6 livelli del campionato estone “ufficiale”. Il sorteggio può accoppiare ad esempio squadre del campionato principale con quelle dell’ultimo livello e capita abbastanza spesso che le partite dei primi turni terminino con più di 10 gol di scarto. Il Rumori pescò il Parnu JK Poseidon, squadra di IV liiga, sesto livello del campionato estone. Il 28 giugno dello scorso anno il Rumori fece il debutto in questa competizione senza alcun timore reverenziale, tanto che dopo 65 minuti conduceva per 2-1. Purtroppo non portò a termine l’impresa, e alla fine cedette per 3 reti a 2.
Ma quello era solo l’inizio. Perché Angelo e i suoi collaboratori hanno deciso di iscrivere la squadra al campionato di IV liiga, potendo così tentare la scalata verso le serie superiori. I costi per la partecipazione sono aumentati, ma i giocatori e i dirigenti del Rumori non si sono persi d’animo. Hanno iniziato a cercare la quantità di denaro necessaria tramite la tecnica del crowdfunding, ovvero cercando via internet delle persone disposte a concedere un microfinanziamento per il proprio progetto. Angelo ha lanciato un appello anche ai sostenitori italiani di questa squadra, specificando che i giocatori copriranno coi propri soldi i costi per gli allenamenti, e chiedendo un aiuto per quanto riguarda l’affitto del campo per le partite casalinghe.
Le sue parole hanno fatto centro, in quanto l’obiettivo di 1500 € che si era posto è stato raggiunto. Inoltre la squadra può contare su alcune sponsorizzazioni, e anche queste di provenienza internazionale: il supporto è garantito da un marchio svizzero, oltre che da uno italiano e uno estone.
E così il Rumori Calcio ha potuto prendere il via al suo primo campionato ufficiale a 11. In Estonia la stagione calcistica è diversa per motivi climatici dalla nostra e ha appena avuto inizio, per concludersi ad ottobre. Dopo 3 partite il Rumori ha ottenuto 2 pareggi e una sconfitta. Il campionato è ancora lungo e i giocatori avranno modo di mostrare il proprio valore sul campo. Quello che hanno già mostrato, comunque, è come la passione di cui abbiamo parlato possa unire persone diverse e superare gli ostacoli.
In bocca al lupo Rumori.