Arsenal Stadium: stadio e salotto del quartiere di Highbury

Arsenal Stadium di Highbury, parete esterna
L’entrata principale dell’Arsenal Stadium nel quartiere di Highbury, oggi trasformato in un condominio di lusso (fonte: housebeautiful.com)

Laddove una volta sorgeva un elegante stadio, soprannominato il salotto del calcio inglese, oggi sono presenti… tanti divani. La storia dell’Arsenal Stadium, per molti conosciuto come Highbury, teatro di grandi imprese dei Gunners fino al 2006. Anno a partire del quale è divenuto un condominio di lusso…

 

Perché ci sono sempre più nuovi stadi?

La veloce evoluzione del calcio, soprattutto a livello economico, ha imposto un processo di modernizzazione a tutto il mondo della palla a esagoni. Questo procedimento ha fatto sì che venissero percorse strade a tratti dolorosissime, ma obbligate.

Sono tante le società che, pur di stare al passo con i tempi, hanno deciso di edificare un nuovo stadio. Spesso rinunciando malvolentieri alla propria storica casa e causando il profondo sconcerto dei tifosi più fedeli. Tutto ciò, da alcuni ritenuto un autentico scempio, si è reso necessario in nome della polifunzionalità degli impianti, del comfort degli spettatori, della tecnologia e, soprattutto, dei maggiori ricavi. Fattore, quest’ultimo, preponderante nella scelta legata alla costruzione ex novo anziché valutare una ristrutturazione. Per far fronte alle spese crescenti sostenute dai club, siano esse di gestione o per esigenze di mercato, oggi è fondamentale dotarsi di uno stadio che offra all’utente la miglior esperienza possibile.

In Inghilterra negli ultimi anni sono state numerose le squadre ad aver costruito o addirittura ricostruito uno stadio. Ne è esempio il Tottenham, che ha raso al suolo il White Hart Lane per erigere da zero un nuovo stadio, situato nello stesso identico punto dove sorgeva il vecchio impianto. Manchester City e Arsenal, invece, in epoche più lontane hanno optato per un trasferimento verso nuovi impianti, lasciando spazio a nuove zone residenziali. Cosa che è accaduta, in maniera singolare, all’Arsenal Stadium, meglio noto come Highbury.

Storia e struttura dell’Arsenal Stadium

L’Arsenal Stadium ha servito i Gunners e i suoi tifosi per ben 93 anni. Fu aperto al pubblico il 6 settembre del 1913, in sostituzione del vecchio Manor Ground, e deve il suo nome non ufficiale a un quartiere di Londra. Highbury, infatti, è una zona esistente all’interno del distretto di Islington, nell’area nord della capitale inglese.

Al momento della sua chiusura la struttura aveva una capienza di 38.419 posti coperti, tutti a sedere, come richiesto dalle normative anti-hooligans emanate dopo il dramma di Hillsborough. Un classico stadio all’inglese, formato da quattro tribune separate tra loro. La North-Bank Stand e la South Stand, nota anche come Clock End a causa dell’orologio che campeggiava sopra la copertura, erano situate dietro le due porte. Nei piani superiori della Clock End, dalla stagione 1988-89, trovavano posto le 48 executive boxes, lussuose suites riservate agli sponsor, agli ospiti d’onore o agli spettatori più facoltosi.

Ai lati del campo vi erano la East Stand e la West Stand. Le pareti esterne delle tribune furono disegnate richiamando l’Art-decò, eclettico stile architettonico e della moda che rimase in voga tra le due guerre mondiali. Non a caso l’Arsenal Stadium è stato a lungo soprannominato come il salotto del calcio inglese, per la sua estrema eleganza. Celebri esempi di realizzazioni aventi questo tipo di design si hanno nel Chrysler Building e nell’Empire State Building di New York, ma anche nella stazione ferroviaria di Milano Centrale.

Lo stadio, inoltre, era celebre in tutto il mondo per avere uno dei manti erbosi più curati in assoluto. Un terreno di gioco più piccolo del solito (100 metri per 67) ma reso estremamente bello dai giardinieri del club. Steve Braddock e il suo successore Paul Burgess, non a caso, hanno vinto più volte il singolare premio FA Premier League’s Groundsman of the year.

La maledizione dell’abbandono

L’Arsenal Stadium ha ospitato 2010 partite ufficiali dei Gunners ed è stato il teatro delle maggiori imprese della squadra di rosso vestita. Qui, ad esempio, nella stagione 2003-04 la squadra di Arsène Wenger tagliò il traguardo di un campionato vinto senza sconfitte, entrando nella storia. Solo due squadre, nella storia, hanno raggiunto questo traguardo e possono fregiarsi del soprannome The Invincibles. Una è l’Arsenal, l’altra il Preston North End grazie al titolo vinto nel lontano 1889.

Dall’abbandono di questa casa pare sia nata una sorta di maledizione per l’Arsenal. Dal 2006-07, anno del trasferimento all’Emirates Stadium, il miglior piazzamento in classifica è stato il secondo posto del campionato 2015-16, con la squadra che spesso e volentieri è risultata scarsamente competitiva per la vittoria del titolo. Le uniche vittorie ottenute dai Gunners sono giunte in FA Cup e Community Shield. Competizioni per le quali, tuttavia, l’atto finale si gioca a Wembley, in gara unica e campo neutro, con la seguente premiazione all’interno dello stesso impianto.

L’ultimo campionato vinto, pertanto, risale all’epoca di Highbury. Uno stadio parzialmente demolito e riconvertito dopo l’ultimo match ufficiale giocato dall’Arsenal nella sua storica casa. Il 7 maggio del 2006 la vittoria contro il Wigan assicurò a Thierry Henry e compagni la qualificazione alla Champions League.

Dall’Arsenal Stadium… agli appartamenti

Dopo la partita d’addio l’Arsenal ha indetto un’asta nella quale venivano cedute seggiolini, porte e altre componenti dello stadio. Parte della struttura, però, è rimasta intatta per preservare, almeno simbolicamente, il legame tra lo stadio e i tifosi.

Oggi, infatti, ad Highbury sorge un complesso residenziale di lusso con circa 650 appartamenti. Sono state conservate le facciate delle quattro tribune, restaurate le biglietterie e mantenuto allo stato originale il tunnel di accesso al terreno di gioco. Il rettangolo di gioco, rinominato Highbury Square, è diventato una sorta di giardino condominiale e a ogni appartamento è garantita la vista su quello che, un tempo, era il campo. La struttura residenziale è stata inaugurata nel 2009 alla presenza di diversi componenti di società e squadra, tra i quali il già citato Wenger.

La particolarità di questa conversione è data dalla volontà di non snaturare al 100% quello che per molti era un vero e proprio luogo di culto. Non è certamente la fine auspicata dai tifosi dei Gunners, ma magari per qualcuno il buon vecchio Highbury è diventata davvero una vera casa.

 

 

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